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Materiali

Restauro della Civiltà è un progetto visionario che mira a rivoluzionare il nostro modo di vivere, ispirandosi alle antiche saggezze e tecnologie. Come gli antichi Romani con i loro acquedotti e le terme, o gli Egizi con le loro piramidi autosufficienti, la nostra missione è creare comunità sostenibili che integrano armoniosamente l'innovazione con il rispetto per la natura.


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Tecnologie e Materiali

Questi elementi combinano sapientemente tecniche antiche e moderne per creare abitazioni sostenibili, efficienti e in armonia con l'ambiente, riflettendo la visione olistica di Restauro della Civiltà.

Ecco una descrizione dei punti dell'elenco con nozioni da Restauro della Civiltà e riferimenti a popoli antichi dove possibile, includendo i benefici:

1

Sistemi di recupero dell'acqua

Ogni casa avrà il proprio depuratore d'acqua, permettendo di ottenere acqua potabile direttamente dal rubinetto. Questo ricorda i sofisticati sistemi idrici degli antichi Aztechi. Benefici: riduzione della dipendenza da fornitori esterni, miglioramento della salute e del benessere della comunità.

2

Raffrescamento e riscaldamento

Il progetto utilizza sistemi di tubi sotterranei per il riscaldamento e il raffreddamento, simili ai metodi utilizzati dagli antichi Romani. Benefici: efficienza energetica e comfort abitativo tutto l'anno.

3

Riscaldamento

La nostra tecnologia di riscaldamento utilizza lo stesso principio dei raggi solari, nella sola gamma FIR (Far InfraredRays) compresa tra i 6-14 micron, che si allinea perfettamente con gli spettri di assorbimento della nostra pelle.

Sono strisce riscaldanti realizzate con un polimero innovativo autoregolante che, in virtù della sua unicità, si riscalda al passaggio della corrente elettrica a 24, 36 o 230 volt.

Grazie all’elettricità il sistema posizionato sotto pavimento, sotto intonaco, a parete e a soffitto rende confortevole un ambiente in totale autonomia.

Possono essere per interni o per esterni.

Tetti verdi

Questi non solo migliorano l'isolamento termico, ma richiamano anche i giardini pensili di Babilonia. Benefici: regolazione della temperatura, aumento della biodiversità urbana e miglioramento della qualità dell'aria.

Benefici economici

Vediamo dettagliatamente i benefici economici di un tetto verde opportunamente progettato. Questo intervento influisce positivamente su molteplici aspetti degli edifici e limita gli effetti negativi dei cambiamenti climatici in corso. In particolare, i tetti verdi proteggono le membrane degli edifici, abbassando i valori termici rispetto a quelli delle coperture artificiali impermeabili.

Inoltre, se realizzati e gestiti correttamente, i tetti verdi contrastano gli effetti delle intense precipitazioni e servono come bacini idrici per l’irrigazione. Numerosi studi dimostrano che il valore aggiunto attualizzato di un tetto verde estensivo si attesta a 15 euro/mq, a fronte dei costi puri associati solo all’impermeabilizzazione. Questo è un riflesso del notevole miglioramento delle prestazioni termotecniche della copertura e degli altri vantaggi tecnici, tra cui l’aumento della durata della membrana impermeabile al di sotto della vegetazione.

Stratigrafia di un tetto verde

In un tetto verde occorre prevedere i seguenti strati funzionali:

  • strato impermeabilizzante di alta qualità;
  • sistema anti-radice o strato di protezione meccanica, per evitare che le radici si sviluppino in profondità danneggiando le componenti del fabbricato e lo stato impermeabilizzante sottostante;
  • strato di drenaggio fatto di materiale ghiaioso;
  • un tessuto filtrante, in genere un “geotessuto”, come il TNT;
  • substrato per la crescita delle piante (strato colturale);
  • strato di vegetazione.
Tipologie di tetto verde

I tetti verdi possono essere suddivisi in due principali categorie: tetti verdi estensivi e tetti verdi intensivi. Questa distinzione si basa sulla profondità del substrato utilizzato per la crescita delle piante, ciascuna con caratteristiche specifiche.

Tetto verde estensivo
Il tetto verde estensivo è caratterizzato da uno strato di terreno relativamente sottile, solitamente compreso tra 8 e 12 cm. Questa tipologia è ideale per coprire grandi superfici come capannoni, garage o tetti inclinati. È destinato principalmente a ospitare specie erbacee e piante di piccole dimensioni. Richiede una manutenzione minima, con interventi generalmente limitati a 1-2 volte all’anno. Tuttavia, non è calpestabile se non durante le fasi di installazione e manutenzione. Inoltre, il peso complessivo di un tetto verde estensivo è contenuto e di solito non supera i 150 kg/mq.

Tetto verde intensivo
Il tetto verde intensivo, al contrario, presenta uno strato colturale significativamente più spesso, che può variare da 25 cm a 1 metro. Questa tipologia richiede una manutenzione più frequente, con interventi che possono arrivare a 4-5 volte all’anno. Inoltre, il peso complessivo di un tetto verde intensivo è notevolmente superiore rispetto a quello estensivo, un aspetto da considerare attentamente quando si valuta la struttura di supporto. Nel caso dei tetti verdi intensivi, la scelta delle piante è molto più ampia. Oltre alle specie erbacee, è possibile includere arbusti e addirittura alberi. In questa categoria, la varietà delle scelte vegetali è più vasta, consentendo una progettazione più ricca e complessa. Pertanto, la selezione può spaziare da tetti con una singola specie di pianta a quelli con una miscela diversificata di piante.

Scelta delle piante


Ovviamente la scelta non può che dipendere dalla zona climatica dell’intervento e da fattori legati al microclima, come frequenza delle precipitazioni, vento, temperature minime e massime, esposizione, ombreggiamento, ecc. Inoltre, è sempre bene considerare il tipo e lo spessore del substrato scelto ed optare per specie perenni e arbusti di medie e piccole dimensione.

Inizia ora

Di solito, i sedum e le piante succulente più in generale, sono le specie vegetali più utilizzate per i tetti verdi perché non richiedono molta cura, non hanno bisogno di molte irrigazioni, non necessitano di frequenti potature e sono specie rustiche che ben si ambientano in climi sia caldi che freddi e che ben rispondono a stress idrici (piogge intense o siccità molto prolungate).

Le principali tipologie di vegetazione possono includere specie erbacee, bulbose, tuberose e rizomatose, arbusti, rampicanti e ricadenti, alberi.

Argilla e Terra cruda

L'utilizzo di questi materiali naturali richiama le tecniche costruttive di molte antiche civiltà, dai Sumeri agli Egizi. Benefici: materiali ecologici, proprietà termiche eccellenti, regolazione naturale dell'umidità.

Canapa

Utilizzata come materiale da costruzione e per tessuti, la canapa era ampiamente utilizzata nell'antichità. Benefici: materiale sostenibile, versatile e resistente.

Bambù

Ampiamente utilizzato nelle costruzioni tradizionali asiatiche, il bambù è un materiale sostenibile e resistente. Benefici: rapida crescita, elevata resistenza e flessibilità.

Metacrilato, Alluminio, ETFE

Questi materiali moderni sono utilizzati per migliorare l'efficienza energetica, la durabilità delle strutture e la sostenibilità complessiva. Benefici: leggerezza, resistenza, versatilità e ridotto impatto ambientale nel lungo termine.

Abete rosso

Utilizzato nelle costruzioni tradizionali di molte culture nordiche. Benefici: materiale rinnovabile, buone proprietà isolanti e facilità di lavorazione.

Bambù

Ampiamente utilizzato nelle costruzioni tradizionali asiatiche, il bambù è un materiale sostenibile e resistente. Benefici: rapida crescita, elevata resistenza e flessibilità.